– Gruppi terroristici di Jabhat An-Nusra hanno eseguito un’atroce esecuzione di massa a danno di decine di uomini precedentemente rapiti e poi hanno gettato i loro corpi nel fiume Kweik ad Aleppo-
Ieri, una fonte ufficiale ha confermato che gruppi terroristici di Jabhat an-Nusra ad Aleppo hanno compiuto una terrificante esecuzione di massa a danno di decine di uomini precedentemente rapiti e poi hanno gettato i loro corpi nel fiume Kweik, in località Bustan al Qasr, ad Aleppo.
I famigliari dei giovani uccisi hanno avuto lo straziante compito di riconoscere chi i figli, chi i nipoti, chi i mariti e chi i padri, ribadendo che erano stati rapiti in precedenza da uomini appartenenti al gruppo di Jabhat an-Nusra per il solo motivo di essersi rifiutati di collaborare con la banda terroristica, rifiutandosi di abbandonare le loro abitazioni, come richiesto dai terroristi.
Le autorità preposte, in collaborazione con i famigliari dei defunti, seguono le indagini atte ad accertare la verità di questo ennesima strage compiuta dal gruppo terroristico Jabhat an-Nusra, che è l’ultima di una serie di massacri e bestialità a danno di civili inermi e indifesi.
Gli scontri tra le Forze Armate siriane e i terroristi in località Bustan al Qasr si svolgono in un’ampia area e non vi è alcuna postazione di unità dell’Esercito Siriano sulle rive del fiume Kweik.
E’ importante segnalare che le autorità competenti, alcune settimane fa, avevano limitato con del filo spinato il versante del fiume per evitare che i terroristi si infiltrassero da località adiacenti per raggiungere zone sicure della città (ossia le zone ripulite dai terroristi, sotto controllo dell’Esercito Siriano); va altresì detto che i corpi che (a detta dei terroristi e dei mass-media complici dello spargimento di sangue siriano) sarebbero stati prima uccisi e poi gettati nel fiume dall’Esercito Siriano, sono stati rinvenuti nel versante in cui si trovano i terroristi. Infatti, è necessario aggiungere che se fossero stati uccisi nelle zone sicure, sarebbero rimasti impigliati nel filo spinato prima di raggiungere le zone in cui sono stati rinvenuti. Il livello di innalzamento delle acque del fiume Kweik è assolutamente irrilevante, pressoché minimo, e le acque sono stagnanti, perciò è assolutamente impossibile che le acque abbiano travolto i corpi rinvenuti in località Bustan al Qasr , luogo di assembramento terroristico. Gli stessi famigliari dei poveri defunti hanno dichiarato e più volte ribadito che il gruppo Jabhat an-Nusra aveva rapito i loro famigliari, poi identificati presso il luogo del terribile massacro, aggiungendo che avevano richiesto di pagare il prezzo del riscatto per il loro rilascio.
– Nel villaggio di Basr al Harir, nella periferia di Deraa, un’unità delle Forze Armate ha sgominato l’ultimo dei covi terroristici, rinvenendovi armi, munizioni e altri strumenti che i terroristi usavano per aggredire i civili ed assalire le loro abitazioni. Con l’arresto degli ultimi terroristi, il villaggio è finalmente ritornato alla pace, alla sicurezza e alla stabilità.
Ambasciata della Repubblica Araba Siriana